Twitter sta apportando una serie di aggiornamenti, tuttavia l’ultimo è destinato a far discutere e riguarda la sicurezza generale di tutti gli utenti.
Se tutti gli altri social lavorano in generale per andare a migliorare la sicurezza e quindi rendere le chat, le immagini e le condivisioni sempre più tutelate, Twitter sembra fare un passo indietro. Dopo aver annunciato parecchie novità che hanno fatto discutere gli utenti di tutto il mondo, arriva l’ennesima decisione controcorrente.
Gli utenti che utilizzano il social ora sono in pericolo, un vero problema soprattutto con gli innumerevoli attacchi che in questi mesi hanno messo letteralmente in ginocchio i colossi tech, mostrando tutta la loro vulnerabilità nonostante le tante azioni intraprese a riguardo.
Twitter espone gli utenti a un pericolo: addio alla sicurezza
Twitter ha scelto di dedicare, come già annunciato lo scorso mese, l’autenticazione a due fattori solo a coloro che pagano per avere l’abbonamento Twitter Blue. Si tratta quindi di un passo indietro o meglio a favore di coloro che scelgono di sottoscrivere un servizio apposito. Gli abbonati potranno continuare a fruire di questo sistema particolare mentre gli altri dovranno adattarsi.
Twitter disporrà la disattivazione dell’autenticazione a due fattori, una soluzione importante che troviamo anche sugli altri social, proprio per evitare violazioni. L’ultimo giorno è stato ufficialmente il 20 marzo, ora solo chi sceglie l’abbonamento può ottenere questo metodo aggiuntivo.
Il sistema di autenticazione a due fattori è importante perché permette soprattutto di evitare l’accesso a terzi al proprio account. Oltre alla password va inserito un codice che viene inviato all’indirizzo scelto che può essere un numero di cellulare, una mail o un altro sistema. In questo modo si rende più difficile per eventuali hacker ma anche per sconosciuti un accesso indesiderato e si evita anche lo scam che, come dimostrano le continue notizie, non conosce tregua.
Come risolvere: le alternative
Le altre modalità di sicurezza restano sicure ma prevedono la necessità di installare un’app secondaria come ad esempio Google Authenticator e Microsoft Authenticator. Questi token esterni sono più complessi da utilizzare e non tutti sanno farlo quindi diventa difficile in questo modo procedere per la maggior parte delle persone. Scegliendo di far pagare l’abbonamento per alcuni servizi, di fatto Twitter taglia fuori dal mercato molti utilizzatori del social.
Alla base di questa scelta ci sarebbe una questione relativa alla SIM swap ovvero una pratica illecita che permette di utilizzare il social di un’altra persona. Almeno questo è quello che è stato dichiarato in via ufficiale ma è ovvio a tutti che non è così, altrimenti non sarebbe stato posto come meccanismo di sicurezza unicamente per gli utenti a pagamento.