C’è chi nasce con il pollice verde e chi con il pollice killer. Niente paura, c’è una soluzione anche per chi è davvero scarso nel giardinaggio
Lo chiamano giardinaggio passivo, ed è quella pratica che permette anche ai più impediti di coltivare con soddisfazione qualche pianta e vederla sopravvivere nonostante la propria incapacità.
Per distinguersi e poter ottenere un bel balcone pieno di piante rigogliose, in modo sostenibile e soprattutto senza svenarsi economicamente, bisogna però imparare a rispettare poche ma fondamentali regole. In questo modo anche il giardiniere più scarso potrà atteggiarsi a maestro di giardinaggio. I consigli funzionano non solo per fioriere e balconi ma anche sui prati e nei veri giardini.
Il primo segreto è capire che bisogna far lavorare la natura e rispettarla: mano si mette mano e meglio è. Si tratta quindi di scegliere fiori e piante stagionali, che a costo zero e senza fatica, possono crescere e prosperare. Negli USA, tale pratica, è nota come wildlife gardening.
Alcune varietà vegetali sono delle vere e proprie garanzie anche per il giardiniere più scarso: la viola mammola, per esempio, è una piantina perenne che cresce bene sia all’ombra che in ambienti più soleggiati. Va bagnata poco e colonizza da sola ampi spazi. E poi c’è la malva, che di norma cresce anche tra le crepe dell’asfalto: di certo tra le piante spontanee più facili da seminare su un terrazzo. Per la sua manutenzione non bisogna far nulla.
I consigli per il giardiniere scarso: ecco cosa piantare per un sicuro successo
Crescono da sole, belle e forti, anche altre piante: l’aglio orsino e la scilla silvestre. L’aglio orsino è una pianta bulbosa e perenne, alta al massimo una trentina di centimetri. La parola aglio richiama odori non particolarmente gradevoli e inflorescenze non tanto raffinate, ma la specie in questione appartiene alle Liliaceae, quindi è parente del tulipano, del giglio, del mughetto.
Si presenta con belle foglie larghe dalla consistenza carnosa e di color verde lucente. Se incise possono tuttavia effondere un pungente di aglio. I fiori sono bellissimi: bianchi e a petali larghi.
La scilla silvestre ama l’ombra. Fa nascere fiori all’apice dell’unico fusto che formano un racemo. Tali fiori rivelano petali di color azzurro-violetto. Le foglie sono soltanto due, lanceolate, sempre e lucenti. Attenzione, però, il bulbo della pianta è velenoso (le streghe nel Medioevo lo usavano tuttavia per creare delle medicine).
Altre belle specie da porre sul balcone sono le piante grasse. Vanno poste al sole. E d’inverno, quando la temperatura scende troppo, possono essere tenute in casa, e poste dietro le finestre. Piante del genere non necessitano di cure particolari. Vanno innaffiate di rado.
