I rumori molesti nel condominio sono qualcosa di molto frequente per chiunque si trovi a vivere in un ambiente con tante famiglie diverse. Ecco come intervenire.
Ovviamente ci sono limiti tollerabili ed altre situazioni in cui bisogna intervenire perché la situazione è insopportabile e non sostenibile nel quotidiano. Non parliamo quindi di un rumore che può essere molesto ogni tanto, ma di quel fastidio continuo dovuto a scarsa attenzione verso gli altri.
Abitare in un condominio vuol dire appunto vivere in comunità, con tutti i pro e i contro del caso. Abitare vicini però richiede rispetto, non solo della normativa vigente in materia, ma anche degli altri in quanto persone. Vediamo cosa ci spiega il sito specializzato avvocato360.it in merito a questa questione.
Rumori molesti in condominio: cosa fare
I rumori fastidiosi e molesti capitano a tutti, magari il vicino che ascolta la musica a tutto volume, l’anziano che guarda la tv giorno e notte, la persona al piano di sopra con tanti bambini. Sono situazioni molto diffuse ed entro certi limiti tollerabili.
La legge italiana infatti stabilisce delle norme chiare e precise per poter definire in modo comune che cosa è tollerabile e normale in uno spazio con tante persone e che cosa invece non lo è ed è fonte di grande disturbo per gli altri. Addirittura, in certi casi, è possibile richiedere anche un risarcimento.
Laddove ci si trovi in situazioni in cui i rumori impediscono di dormire, vivere il quotidiano, svolgere i propri compiti, diventa veramente impossibile andare avanti, e quindi bisogna subito intervenire. Tutti coloro che si trasferiscono in una casa all’interno di un condominio sanno che non sono soli e che quindi per forza dovranno subire i rumori altrui. Coloro che non sopportano il benché minimo rumore potrebbero avere serie difficoltà a vivere in uno spazio condiviso. Tanto più grande è la struttura, maggiore è il numero di residenti e quindi anche di rumore che viene prodotto.
Prima di acquistare o affittare casa può essere utile chiedere informazioni sui vicini e anche sull’isolamento dell’abitazione, su eventuali disposizioni proprie del regolamento (ad esempio indossare le ciabatte in casa). In ogni spazio ci sono regole diverse e se una casa è molto ben isolata il problema non si pone.
Come intervenire contro i rumori molesti
Il Codice Civile articolo 844 fornisce delle spiegazioni apposite su quello che si deve o meno tollerare del vicino di casa. Quali sono i rumori che si sentono maggiormente? Rumore di tacchi, cani che abbaiano, volume elevato, festeggiamenti fino a tarda ora, rumori di elettrodomestici. Una cosa importante in questo caso non è solo stabilire i decibel e quindi determinare il disturbo, ma anche capire a che ora si verifica. Magari di mattina in un orario come le 8:00 è classico sentire rumori perché le famiglie si preparano per uscire, c’è un certo via vai, però i rumori all’una di notte non sono normali e quindi non tollerabili.
Le regole specifiche dicono che non si può fare rumore dalle 13 alle 16 e dalle 21 alle 8 del mattino con una tollerabilità comunque fino a mezzanotte, salvo diverse disposizioni specifiche del condominio. In caso di rumori continui e molesti si può in primo luogo rivolgersi all’amministratore, se la comunicazione non va a buon fine si può procedere con una lettera di diffida, chiedendo di interrompere il comportamento prima di procedere nelle sedi giudiziarie.
Laddove il comportamento e le molestie siano reiterate allora si passa alla giustizia e quindi ci si rivolge ad un avvocato. È importante però avere delle prove, per essere precisi serve una perizia fonometrica quando si tratta di rumori. I vicini possono incorrere in un disturbo della quiete pubblica e in una multa fino a 512 euro più relativi danni arrecati agli altri condomini.