La premenopausa è un periodo naturale nella vita di ogni donna, che non sempre la accoglie in modo positivo. È bene conoscere i sintomi per affrontarla al meglio.
Si sente spesso parlare in Tv e non solo della menopausa, il periodo in cui una donna non ha più le mestruazioni e smette così di essere fertile. A livello psicologico non tutte lo affrontano nello stesso modo: c’è chi infatti lo ritiene come un segno della “vecchiaia” e teme i cambiamenti che questa può portare sul fisico e a livello psicologico, ma allo stesso tempo chi lo ritiene una tappa naturale della vita. Anzi, c’è chi apprezza l’idea di poter avere rapporti senza prendere precauzioni.
Nella maggior parte dei casi questa è però preceduta da una fase che prende il nome di “premenopausa”, caratterizzata da sintomi che solitamente sono tipici quasi per tutte. Conoscerli permette di non farsi trovare impreparati e gestire tutto al meglio.
La premenopausa: una fase da non sottovalutare
Non sempre si arriva direttamente alla menopausa, quindi all’interruzione totale delle mestruazioni. Questa in genere è preceduta dalla premenopausa, un momento che solitamente si caratterizza per una modifica della durata del ciclo mestruale. Questo momento dovrebbe essere preso come una sorta di campanello d’allarme, che dovrebbe spingere una donna a consultare il medico per ricevere consigli utili su come comportarsi.
Un ginecologo di fiducia, infatti, può fare le domande giuste per verificare se ci siano altri sintomi che possono essere specifici di questa fase.
Non per tutte la situazione può essere uguale: c’è chi riscontra cicli mestruali che tendono a ravvicinarsi (polimenorrea), chi invece li vede diventare meno frequenti (oligomenorrea), oltre ad avere un maggiore sanguinamento e avvetire dolori più forti rispetto al passat. Tutto questo può essere ritenuto comunque “normale” perché frutto di variazioni ormonali che si verificano quando si è arrivati a questa tappa della propria vita.
I sintomi da non sottovalutare
Conoscere quali sono i sintomi che solitamente sono tipici della premenopausa può essere utile perché consente innanzitutto di non spaventarsi se si tratta di malesseri che non si sono mai riscontrati prima. Lo ha spiegato la dottoressa Mariafrancesca Waldis di Humanitas San Pio X.
In genere è tra i 40 e i 50 anni che il corpo inizia a cambiare e a manifestare i primi segni di avvicinamento della menopausa. Praticamente tutte le donne notano un calo dell’energia, oltre a stanchezza e dolori muscolari in genere. Il problema può essere parzialmente ridotto con un’attività fisica regolare, anche solo semplicemente con una camminata di mezz’ora al giorno.
Il calo graduale degli estrogeni e del progesterone porta inoltre spesso a mal di testa frequenti, oltre a difficoltà di concentrazione diminuzione della memoria. Alcune donne segnalano inoltre difficoltà a prendere sonno e a dormire per diverse ore consecutive, oltre a sbalzi d’umore repentini, spesso senza anche alcuna ragione.
Sono inoltre diversi i casi di donne che segnalano un calo del desiderio sessuale, soprattutto se stanno vivendo una fase stressante. A questo possono poi aggiungersi perdita di tono e cedimenti della pelle del volto, del collo, e delle braccia, capelli che diventano sottili e fragili, secchezza vaginale e aumento di peso. Parlarne con il ginecologo di fiducia aiuta a trovare la soluzione migliore.