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Mestruazioni, gravidanza e malattie del cuore: il legame pericoloso scoperto dalla scienziata italiana

Una giovane ricercatrice italiana trapiantata in Inghilterra ha messo a segno un’importante scoperta medica: ecco come l’arrivo delle mestruazioni e la gravidanza influiscono sul cuore delle donne.   

Tutto il mondo sta parlando dello studio sulle malattie cardiovascolari condotto da Maddalena Ardissino, giovane ma già affermata ricercatrice milanese con studi e carriera in Inghilterra, insieme ai suoi colleghi del prestigioso Imperial College di Londra. Ora la prevenzione per le donne è più facile.

Un nuovo studio condotto da una giovane ricercatrice italiana apre nuovi scenari di prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne (Cilentolive.com)

In poche parole, le donne che hanno avuto mestruazioni precoci e figli in giovane età sono più vulnerabili al rischio di malattie cardiovascolari. Ciò non significa che debbano mettersi in allarme, ma è bene che il medico curante ne sia informato per tenere sotto controllo gli altri fattori di rischio, come il peso corporeo e la pressione sanguigna, onde evitare conseguenze gravi o addirittura letali.

Una nuova spia d’allarme sulle malattie cardiache

Quella condotta dall’équipe di Maddalena Ardissino è la più vasta e approfondita ricerca mai effettuata sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari nelle donne. Si tende a pensare che queste ultime siano meno soggette degli uomini a tali patologie, ma non è così, assicura la dottoressa, attualmente ricercatrice in Genetica cardiovascolare all’Università di Cambridge e al National Heart and Lung Institute all’Imperial College. Le malattie cardiovascolari negli uomini sono più precoci, ma le donne ne soffrono maggiormente, e nel loro caso il tasso di mortalità è più elevato.

Un primo figlio avuto in giovane età, un numero più elevato di gravidanze e di mestruazioni iniziate in età precoce contribuiscono ad aumentare i rischi (Cilentolive.com)

Il nuovo studio ha dimostrato che un primo figlio avuto in giovane età, un numero più elevato di gravidanze e di mestruazioni iniziate in età precoce contribuiscono ad aumentare il rischio di fibrillazione atriale, malattia coronarica, scompenso cardiaco e ictus. Ciò invece non accade, contrariamente a quella che è una credenza comune, quando una donna va in menopausa naturale in giovane età.

In particolare, la mestruazione precoce è associata a un indice di massa corporea elevato nella vita adulta, e quindi al rischio di obesità. Mentre l’elevato rischio cardiovascolare dato dall’età del primo figlio precoce è strettamente legato alla condizione socio-economica. In conclusione, l’esperta raccomanda di controllare molto strettamente i fattori di rischio cardiovascolari più diffusi, come i valori della pressione arteriosa e il peso corporeo. Valutandoli globalmente assieme a quelli specifici femminili messi in luce dalla nuova ricerca, è possibile mettere in campo iniziative di prevenzione più mirate.

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Enrico