Durante un incidente stradale è molto importante tenere a mente un elemento particolare. Di quale fattore parliamo?
Quando ha luogo un incidente stradale, purtroppo, la lucidità viene meno. Nessuno avrebbe il coraggio di giudicare dei guidatori che hanno subito queste tragiche situazioni, seppur sia necessario valutare il contesto e capire chi ha torto e chi ha ragione sulla base di ciò che è stato mostrato. Dunque, al di là di questa specifica circostanza burrascosa per tutti, è più importante ricordarsi un tipo di legge particolare e che non deve essere dimenticata.
E scommettiamo che qualcuno avrà già indovinato, perché stiamo parlando esattamente della prescrizione. Secondo le parole dell’istituto giuridico, si tratta di un diritto degli utenti alla guida, ma che ha un preciso tempo di attuazione, che non deve essere superato. L’ordinamento in questione ha una durata massima di 10 anni, è vero, ma esistono delle normative per cui i tempi sono estremamente più brevi, se hanno a che fare con alcuni danni stradali avuti mediante incidenti più che violenti.
Diritto di prescrizione che decade, è possibile che succeda: ecco perché
Di norma sappiamo che esistano due tipi di prescrizione, ossia quella biennale – due anni – e la lunga – cinque anni -, ed ambedue hanno regole specifiche. La prima viene applicata alle richieste di risarcimento dei danni in caso di scontro di più veicoli, mentre la seconda soltanto per una insidia stradale come una buca per esempio. Tutte e due sono simili, però c’è una novità che potrebbe cambiare ogni cosa per come la conosciamo. Leggete bene il seguito: non ci crederete facilmente.
Se, per caso, dovesse esserci una lettera raccomandata per una richiesta particolare consegnata dal danneggiato, è probabile che il tempo limite delle prescrizioni venga ridotto al minimo. Anzi, diciamo pure che si azzeri del tutto e che finisca nel momento in cui la domanda viene fatta. Questo cambia ogni cosa, non permettendo ai guidatori di usufruire di questa tanto facile occasione, che poi sfuma in un attimo in pratica.
Che cosa bisognerebbe fare per evitare che succeda? Secondo l’articolo 1913 del Codice Civile, tecnicamente si ha tempo 3 giorni per presentare la propria richiesta, dopodiché la presunta lettera raccomandata potrebbe essere inviata e “cancellare” quel diritto di prescrizione di cui vorremmo disporre. A tal proposito vi consigliamo di non dimenticarvi questo aspetto, perché potrebbe esservi utile prima o poi.