Il carobenzina è da tempo un grande problema per tutti, ma adesso arriva la novità che ti salva la tasca
Negli ultimi tempi, l’Europa sta vedendo moltissimi aumenti nei settori più disparati, per via delle tensioni tra Russia e Ucraina. La crisi energetica ha colpito in più punti, e tra questi a farne le spese pure il settore dei carburanti.
Questo significa che la benzina e gli altri carburanti costano di più, e per quanto i governi stiano facendo quanto possono, la situazione è comunque difficile. Ora, però, una scoperta molto interessante potrebbe essere di aiuto, certo non nel futuro immediato, ma comunque una scoperta che potrebbe essere rivoluzionaria in questo settore.
A certificare tale scoperta è Nature. A lavorare su questa ricerca è stato un team di esperti australiani, nello specifico della Monash University Biomedicine Discovery Institute di Melbourne. Ma che cosa ha scoperto questo team di ricercatori? Una cosa che potrebbe davvero essere la svolta nel settore automobilistico.
Questo team di esperti ha scoperto un’enzima detto Huc, che riesce a tramutare l’aria in energia, ossia usa basse dosi di idrogeno nell’atmosfera per produrre corrente elettrica.
È chiaro che una cosa simile potrebbe davvero costituire una vera e propria svolta nei mezzi di trasporto futuristici. E questo naturalmente, potrebbe essere una rivoluzione anche nell’impatto tra essere umano e ambiente. Di certo, non ci sarebbero problemi di caro benzina, come quelli che si stanno avendo negli ultimi tempi.
Uno degli esperti che hanno preso parte a questo incredibile studio ha spiegato che i ricercatori erano da tempo a conoscenza del fatto che i «i batteri potessero utilizzare la traccia di idrogeno nell’aria come fonte di energia per aiutarli a crescere e sopravvivere, anche nei suoli antartici, nei crateri vulcanici e nelle profondità dell’oceano».
Il punto è che non avevano idea del come potessero farlo, prima di fare la suddetta scoperta. Ma com’è questo enzima Huc. I ricercatori spiegano è di un’efficienza incredibile, e diversamente da altri enzimi e catalizzatori che conosciamo a livello chimico, è in grado di consumare «idrogeno al di sotto dei livelli atmosferici, appena lo 0,00005% dell’aria che respiriamo».
I batteri che creano enzimi come Huc si possono anche coltivare in modo ingente, e questa sarebbe una fonte molto sostenibile. Ergo, ora si cercherà di muoversi nell’incentivare la produzione di tale enzima. A questo punto, si potrebbero creare davvero automobili che vanno ad aria.