La crisi dei passaporti sta mandando in rovina decine di agenzie di viaggio. Stando agli ultimi dati, sono già sfumati migliaia di euro
Viaggiare è una delle attività più desiderate al mondo. L’idea di esplorare nuove culture, assaggiare cibi deliziosi e ammirare panorami mozzafiato è un’esperienza che pochi possono resistere. Tuttavia, viaggiare non è sempre facile o conveniente, soprattutto se si sta cercando un’esperienza di viaggio low cost.
Per gli italiani, viaggiare all’estero può essere un po’ più complicato rispetto ad altri cittadini europei. Questo perché, per andare al di fuori dell’Unione Europea, è necessario avere un passaporto valido. E ottenere un passaporto può essere un’impresa complicata, soprattutto in tempi di Covid-19, Brexit e rallentamenti burocratici.
In Italia, la crisi dei passaporti sta causando enormi danni alle agenzie di viaggio. Si stima che circa 100mila viaggi siano stati annullati a causa dei ritardi burocratici nella fornitura dei passaporti, per un giro d’affari di 180 milioni di euro di mancate vendite per le agenzie di viaggio.
I motivi di questi ritardi sono molteplici. Innanzitutto, la pandemia di Covid-19 ha causato enormi rallentamenti nei processi di produzione dei passaporti, poiché molti uffici pubblici e privati sono stati costretti a chiudere o a lavorare a capacità ridotta per rispettare le norme di distanziamento sociale. Inoltre, la Brexit ha portato a un aumento della domanda di passaporti per poter andare Oltre Manica, il che ha causato un sovraccarico nei sistemi di produzione dei passaporti.
Ma i rallentamenti burocratici sono un problema che va oltre la pandemia e la Brexit. Molte agenzie di viaggio si lamentano della lentezza dei processi di produzione dei passaporti, che spesso richiedono tempi di attesa di settimane, se non mesi. Inoltre, le richieste di passaporti possono essere respinte per motivi di forma, come un errore nella compilazione del modulo o una foto non idonea.
Questa situazione sta portando molte agenzie di viaggio sull’orlo della crisi. Molti viaggiatori preferiscono rinunciare a viaggiare all’estero piuttosto che affrontare i problemi legati alla richiesta di un passaporto. Inoltre, molte agenzie di viaggio hanno dovuto rinunciare alle loro previsioni di fatturato per il 2023 a causa di questa situazione.
Tuttavia, ci sono alcune soluzioni che le agenzie di viaggio possono adottare per cercare di limitare i danni causati dalla crisi dei passaporti. Una di queste soluzioni è quella di offrire ai propri clienti pacchetti di viaggio all’interno dell’Unione Europea, dove non è richiesto un passaporto. In questo modo, le agenzie di viaggio possono continuare a vendere viaggi a prezzi competitivi e garantire un flusso di entrate costante.