Non farti mordere e fuggi: stai alla larga da questi animali dal morso letale, scopri chi è il più potente
In un mondo di specie che si evolvono (e si estinguono) a seconda dell’adattabilità all’ambiente e la capacità di sopravvivere, non sorprende che la piramide alimentare sia dominata da animali che si sono concentrati sullo sviluppo della velocità e della prestanza fisica.
Alcune bestiole possono vantare performance pazzesche, che noi umani possiamo solo sognarci: il falco pellegrino, ad esempio, può raggiungere una velocità di volo in picchiata di ben 324 Km/h. Veloce quanto un Frecciarossa!
I predatori, in particolare, hanno sviluppato adattamenti e capacità incredibili. L’attività predatoria cambia da specie a specie, ma in ognuna vanno affrontate le fasi del cercare, individuare, catturare e uccidere la preda.
Ed è così che molti animali hanno sviluppato udito, olfatto e vista sopraffini, che gli permettono di individuare le prede in modo più veloce ed efficiente. Gli elefanti, tra tutti, hanno un senso dell’udito cinque volte più sensibile di quello umano, riuscendo a sentire i barriti anche a chilometri di distanza. Come se non bastasse, hanno la capacità di sentire anche dai piedi!
Quello che più di tutto ci affascina, però, del mondo dei predatori è il modo in cui Madre Natura li ha equipaggiati di strumenti di offesa: denti, zanne, mandibole, artigli, chele, becchi… Un armamentario di tutto rispetto!
Più di tutto, i morsi di alcuni animali possono esercitare una forza tale da annichilire completamente gli avversari. Alcuni sono dotati di una struttura di mandibola, mascella e dentatura che non lascia scampo. Ma qual è l’animale con il morso più forte di tutti, e come facciamo a misurarlo?
Gli studiosi valutano la forza di un morso con un’unità di misura chiamata Newton, che è definita come la quantità di forza necessaria per imprimere a un chilogrammo di massa un’accelerazione di un metro al secondo quadrato. Tecnicismi a parte, conviene darci un termine di paragone concreto: un morso umano si attesta tra i 750 e i 1000 Newton, che equivalgono più o meno a 75 Kg.
Potrebbe sembrare molto, ma è meno della metà della forza esercitata da un lupo o da uno squalo. Per non parlare del leone: stretti nella sua morsa, saremmo sottoposti a ben 4100 Newton di spinta, pari a 420 Kg.
Uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers ha però individuato quali sono i predatori dal morso più potente in assoluto, e il leone a confronto con queste temibili bestie è solo un innocuo micetto. Abbiamo dei dati misurati per quanto riguarda il coccodrillo di acqua salata, e i numeri sono da brividi: ha un morso che esercita 16.460 Newton, pari a quasi 1860 Kg di forza! Il coccodrillo come fa? Non lo sappiamo, ma sappiamo per certo che fa male…
L’anfibio dal verso misterioso potrebbe però essere spodestato da altri due predatori, di cui gli scienziati sono riusciti a stimare la forza del morso attraverso dei modelli computerizzati. Si tratta del grande squalo bianco, con un morso forte 18.000 Newton, e che comunque sembrano bazzecole in confronto alla forza esercitata dall’orca: 84.516 Newton, pari a circa 9.500 Kg.
Non a caso l’attributo più affiancato di frequente all’orca è “assassina”: non ha predatori naturali, può sconfiggere con estrema tranquillità un grande squalo bianco, è una macchina per uccidere quasi perfetta. Nessun animale sulla Terra può affrontare un’orca assassina ed uscirne vivo.