Uno dei giudici di Amici 22 ha deciso di dare un avvertimento ai ragazzi che dovranno affrontare la fase serale del talent show condotto da Maria De Filippi: ecco che cosa ha detto.
Manca sempre meno al Serale della ventiduesima edizione del programma di Mediaset. L’appuntamento con il pubblico di Canale 5 sarà per sabato 18 marzo, quando gli allievi della scuola dovranno esibirsi per convincere i tre giudici. Uno di questi ha deciso di scrivere una lettera agli aspiranti cantanti e ballerini.
Nell’ultimo appuntamento di Amici 22 prima dell’inizio del serale, il pubblico ha conosciuto la classe completa dei finalisti che dovranno competere per raggiungere l’obiettivo. A non avercela fatta ad accedere alla seconda fase del programma sono stati la ballerina di Raimondo Todaro Benedetta, la quale però rimarrà in casetta per ballare con Mattia, e il cantante di Lorella Cuccarini Niveo.
Per quanto riguarda i giudici del Serale che si troveranno a dover decidere chi eliminare e mandare avanti, il pubblico non ritroverà più Stash, Stefano De Martino ed Emanuele Filiberto. Per la ventiduesima edizione del programma, la redazione ha scelto di dare il compito a Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. Proprio quest’ultimo ha voluto dare un messaggio a tutti i ragazzi.
Amici 22, il messaggio di Michele Bravi per gli allievi
Per la prima volta, Michele Bravi sarà il giudice di Amici 22. Non è la prima volta che il cantautore partecipa alla trasmissione, visto che in passato è stato nel cast di Amici Celebrities ed è stato invitato in più di un’occasione da Maria De Filippi, ma questa volta avrà un ruolo completamente diverso.
Bravi ha deciso di scrivere una lunga lettera rivolta ai quindici allievi che dovranno esibirsi nel corso del Serale. Le parole del cantante sono state da monito ai ragazzi, invitandoli a far vedere al pubblico il loro potenziale e che sono pronti a diventare dei professionisti. “Durante il serale la luce sarà solo per voi”, ha scritto Michele per poi sottolineare di non illudere mai le persone che li guardano e li ascoltano.
Visualizza questo post su Instagram
Bravi ha aggiunto che il suo non sarà mai un giudizio negativo nei confronti dei ragazzi, ma più un suggerimento agli allievi per cercare di dirgli di far entrare anche il pubblico che li guarda nel loro mondo artistico e non lasciarli al di fuori. “Conosco la vostra euforia perché come voi sono nato con questa assurda presunzione di avere delle cose da dire. – ha aggiunto – Ed è una presunzione meravigliosa”.
Alla fine della lettera, Michele Bravi ha poi citato Pier Paolo Pasolini, una raccomandazione che ha voluto dare a tutti i ragazzi: “Lui diceva che perché un libro possa essere d’aiuto a chi legge deve essere stato prima di tutto d’aiuto a chi l’ha scritto. – ha detto – E credo che questo valga per ogni forma d’arte”, ha pi concluso.
